Thursday, March 30, 2006
ho trovato finora pochi commenti sul caso di "censura" denunciato da "il mucchio". la copertina del numero di aprile doveva essere questa ma il distributore non ha dato l'ok e ora la redazione parla di "un atto di censura inqualificabile". personalmente non mi scandalizzerei così tanto. posto che è sacrosanto si possano pubblicare vignette come questa, non sono altrettanto convinto sia normale che un'immagine così forte finisca in copertina e quindi esposta in buona parte delle edicole italiane. fatte le debite proporzioni, il caso mi ricorda quello delle vignette su maometto riguardo le quali mi ero da tempo ripromesso di scrivere qualcosa. anche lì, nessun dubbio sul fatto che deve esserci la possibilità di pubblicare quelle vignette. molti dubbi sul fatto che fosse una buona idea ristamparle in prima pagina anche in italia, a sostegno di un'idea di libertà che mi sembra a volte assomigliare a quella di pisciare sul divano nel divertente sketch di qualche anno fa a "l'ottavo nano".
un referrer elettorale mi pare perfetto per il post inutile dell'1:20 di notte: standing ovation per chi è arrivato qui cercando "sandro bondi + indirizzo postale".
altrettanto perfetto per il medesimo post la discussione che ho sentito oggi al politecnico. era in corso una parziale eclissi di sole mi dicono - non ho verificato per non accecarmi. la conversazione tra la persona a (donna, circa 30 anni) e la persona b (uomo, circa 50 anni), entrambe a me sconosciute, si è svolta circa così: "ricordo l'eclissi del 2000, avevo gli occhiali speciali per guardarla" - "quella però era un'eclissi di luna" - "ah sì ecco, ero a bergamo, dovevano essere le 3 di pomeriggio" - "no erano circa le 10 di sera, me lo ricordo perché l'avevo filmata" - "no sono sicura era pomeriggio, ma era durata molto a lungo, tutto il cerchio era stato coperto" - "sì la terra si era frapposta al sole"..... sono andati avanti così per 10 minuti, lei parlando di un'eclissi di sole, lui di un'eclissi di luna. poi, senza notare nessuna incongruenza, hanno cambiato discorso.
Tuesday, March 28, 2006
ignoro cosa cavolo sia successo ma dopo anni in cui nessuno mi contattava su icq, negli ultimi mesi continuano ad arrivarmi messaggi da gente sconosciuta. adesso sto parlando con una diciassettenne russa che mi racconta del festival di cinema italiano che c'è a mosca in questi giorni. domani dovrebbe andare a vedere "volevo solo dormirle addosso" e io le sto spiegando che le torri di vimercate che si vedono nel film sono a pochi chilometri da casa mia. a volte internet sa ancora sorprendermi.
Monday, March 27, 2006
non avevo mai visto i marlene kuntz dal vivo. al netto di qualche prolissità, hanno una serie di canzoni di una bellezza indiscutibile che a metterle una dopo l'altra fa una certa impressione. forse in maniera particolare nelle versioni scarne di questo s-low tour: non è la potenza, l'impatto, l'esperienza, sono proprio le canzoni e l'umiltà di proporle ancora come se fossero nuove, senza troppe pose da star. dopo 6 album e 12 anni di carriera scopro quindi che i marlene sono un gruppo che vale ancora la pena vedere dal vivo - nonostante alcune persone accanto a me la pensassero diversamente - e non è affatto poco. quali dei gruppi di oggi tra 10 anni sarà ancora sulle scene, quali pezzi italiani del 2006 i fan chiederanno a squarciagola nel 2016? non mi immagino troppo ad esempio un concerto nel 2016 dei non voglio che clara, eppure il loro nuovo album appena uscito è bellissimo e mi sbilancio fin d'ora: sarà difficilissimo schiodarli dal posto di miglior disco italiano del 2006.
Friday, March 24, 2006
dopo lunga attesa (ma veramente qualcuno li attendeva?) sono online i video del concerto dei bios al rolling stone lo scorso gennaio, quello prima dei baustelle, quello che nessuno di voi ha visto a causa della sterminata coda all'ingresso del locale. trovate i link per tutti i cinque pezzi cliccando qui.
sempre a proposito di bios, una piccola chicca: ho ritrovato sul mio hard disc due registrazioni molto casalinghe risalenti al 2004, due pezzi poi finiti sul nostro cd uscito lo scorso anno. in esclusiva per voi scaricabili dai link qui sotto (link che resteranno funzionanti solo per un mesetto circa):
changes (demo 2004)
every day (demo 2004)
per un po' di buona musica invece, come non segnalare domani sera il rockit party a milano con babalot, offlaga disco pax e baustelle. essendo un'iniziativa rockit, come sempre qui la si sostiena a scatola chiusa. in concomitanza col party di domani (e con quello gemello di sabato a roma) dovrebbe arrivare anche un grande restyling del sito che ha fatto di più per la musica italiana di mille festival di sanremo. check it out.
Sunday, March 19, 2006
mentre riascoltavo l'ultimo album degli yuppie flu e decidevo nonostante la stanchezza di andarli a vedere dal vivo al motion di zingonia, ieri sera pensavo che sulle note di pain is over sarebbe definitivamente iniziata la primavera; quelle di glueing all the fragments avrebbero infine sciolto il gelo sulle strade e nei rapporti umani(*). il motion alle ore 23 si presentava deserto e gelido, ma quando sul palco saliva il gruppo di supporto e sciorinava una buona mezz'ora di post-qualcosa tutto andava ancora per il meglio. dopo mezzanotte però il riscaldamento non si era acceso e il pubblico non era aumentato di molto, fermo ben sotto la soglia delle 50 persone. gli yuppies, autori di uno dei migliori concerti visti lo scorso anno, salgono sul palco con indosso le giacche a vento (neanche nel camerino doveva fare molto caldo) e partono in un set psichedelico che pesca molto più del solito dal passato (the boat e.p., yuppie flu at the zoo e ancora prima). dopo due pezzi il bassista scaglia per terra il basso e si capisce che non è serata. il tastierista risolve dedicandosi su metà dei pezzi a dei balletti piuttosto imbarazzanti che ricordavano vagamente i siparietti di señor tonto. gli altri portano avanti la baracca per più di un'ora ma si vede chiaramente che vorrebbero essere altrove e l'efficacia ne risente enormemente, qualche guizzo solo sull'ancora fuori stagione food for the ants e su una intensa dreamed frontier. il pop solare e ottimista dei pezzi di toast masters è un ossimoro con le facce incazzate sul palco e lo spazio vuoto in sala. poi finale con lunghi feedback e di nuovo scene inattese di calci a oggetti vari e microfoni che si schiantano sul pavimento. il dj set post-concerto non fa in tempo a partire che anche i pochi presenti se ne vanno abbandonando il locale al suo destino. ormai prossimi all'ipotermia, anche noi ci avviamo verso l'uscita e fabio scopre su un volantino che il gruppo di supporto si chiamava hodge ed è l'unica buona notizia della serata. per la primavera, restiamo in attesa - per non perdere la priorità acquisita.
(*) "il gelo è nei rapporti umani" è una fortunata espressione di mox di alcuni giorni fa.
Wednesday, March 15, 2006
ma voi ci credevate che il confronto prodi-berlusconi si sarebbe davvero fatto? che sarebbe stato all'americana? che avrebbero rispettato i tempi, due minuti e trenta a testa senza interrompersi e poi parola all'altro? ma allora è possibile, un confronto politico civile, puntuale e non logorroico! proporrei di mantenere queste regole tutto l'anno, in tutti i porta a porta e i ballarò: domande stringate, risposte concise, parità di tempo. con anche il cronometro in sovrimpressione che pareva incutere un certo timore (col giornalista ti puoi arrabbiare, con un orologio meno). su chi è andato meglio, mi pare prodi ai punti: ogni tanto ha aggirato il problema ma dei due era quello meno sulla difensiva - per una volta - e qualche colpo l'ha messo a segno. in tema elezioni, segnalo questo divertente sito (via wittgenstein) per scoprire dopo sole 25 domande a quale partito si è più vicini. davvero molto interessante, a parte il fatto che risulta dovrei votare di pietro...
Sunday, March 12, 2006
cara amica, caro amico, manca ormai meno di un mese all'appuntamento elettorale... ma di questo ora non ci interessa nulla! manca invece meno di una settimana al compleanno del sottoscritto, che cade quest'anno nella simpatica data di venerdì 17! incurante di ogni superstizione, è indetta per la sera di quel medesimo giorno una piccola ma nondimeno ambiziosa festa in località cassina fra martino, frazione di merate, presso la celeberrima "osteria della cassina" altrimenti nota come "da pit", "da pete", "da mister" e altri improbabili nomi. cliccate qui per la mappa.
l'appuntamento è per venerdì 17 marzo 2006 alle ore 21:30. portate chi volete: amici, parenti, fidanzati/e correnti, passati e futuri. gradita conferma e numero indicativo via comment, mail, msn, sms o piccione viaggiatore - possibilmente entro mercoledì.
la modalità della festa: non è una cena ma un post-cena. io offro torta e pasticcini. sul luogo si ordinano vino e per chi vuole taglieri e altre cibarie, per i quali ognuno mette la sua modica quota. come da tradizione lanciata un anno fa, pago io da bere alle persone che hanno lasciato almeno un commento su negrohp dall'inizio di marzo ad oggi. questo l'elenco dei fortunati: ambrosia, vala, il biondo, elena, 27, trincio, cevì, spugna-core, nax, fall on me. (la lista è chiusa, se lasciate un commento ora non vale più. :)
doppiamente significativa la scelta della location meratese visto che questo compleanno (il ventiseiesimo: si invecchia, signora mia) sarà l'ultimo da residente nella cittadina brianzola. per quanti all'ascolto non ne fossero al corrente, tra maggio e giugno traslocherò con tutta la famiglia (papà, mamma, nonna, gatto) nella metropoli lombarda. diversi lettori dovrebbero avere appena ricevuto via email il nuovo indirizzo al quale potrete da giugno recapitare le vostre cartoline, cambiali e lettere d'amore. se non vi è arrivato, basta chiedere.
Saturday, March 11, 2006
crash - il film che ha vinto l'oscar 2006 come miglior film - è un bel film. crash è l'america viscerale post 11 settembre nella quale il conflitto (clash) tra culture è quanto mai rumoroso, come un incidente d'auto (crash). ispanici, iraniani, asiatici, ma soprattutto bianchi e neri, tutti nel microcosmo di los angeles, il mondo multietnico occidentale rappresentato sul set di una città. haggis si rifà palesemente a magnolia nel mescolare la narrazione tra diverse storie e personaggi tangenzialmente legati - praticamente una citazione la scena che riepiloga la situazione di tutti i personaggi, con anche un simile sottofondo di cantautrice folk (bird york invece di aimee mann). ma è forse più altmaniano nel suo "ottimismo cinico" (parole sue) dove nessuno - né i bianchi impauriti, né i neri ancora discriminati - sembra avere più lo storico diritto al perseguimento della felicità. dove i personaggi si alternano in un ciclo di colpa e redenzione nel quale nessuno è (soltanto) ciò che sembra. dove i caratteri sono a volte troppo esattamente spaccati in una par condicio di empatia e repulsione per risultare realistici. una simmetria a volte troppo concettuale ma nondimeno affascinante e, con l'eccezione di un paio di cadute di stile e di qualche tassello leggermente fuori posto, magnificamente rappresentata.
Tuesday, March 07, 2006
quattro segnalazioni dalla blogosfera:
- leonardo riassume in poche mirabili righe il qui ormai ben noto passaggio dal "cosa studi?" al "che lavoro fai?" e - forte di qualche anno in più del sottoscritto - anticipa anche cosa forse mi (ci, vi) aspetta.
- personalitaconfusa in ottima forma racconta - con la consueta verve neo(blog)realista - la storia di magda, "una stampante Xerox Phaser 4200dt PS bianco e nero".
- pubblicodimerda linka dal sito dell'unità il powerpoint della procura di milano con il riassunto dell'indagine su abu omar, l'imam rapito a milano dalla cia. molto interessante.
- inkiostro mi porta a conoscenza di magazzeno bis, l'unico programma radiofonico che piace anche a chi non ascolta mai la radio (il sottoscritto). tutte le puntate scaricabili in formato mp3 dal sito per la gioia del vostro ipod.
Monday, March 06, 2006
se fossi un blogger serio, invece di tante parole sbilenche ieri sera avrei postato solo questa foto del tramonto incredibile che c'era fuori dalla mia finestra.
se fossi un blogger serio, avrei almeno speso due parole sui the phonograph, il duo indie pop brianzolo che il mondo ci invidia. beh ok non ancora, ma dategli tempo. intanto il loro debutto ufficiale finanziato da sottosuono ripulisce quel che c'era da ripulire nel già ottimo promo dello scorso anno (anche enver apprezzava) e dimostra ancor meglio il talento per nulla provinciale. oltre alla traccia linkata ieri su questo blog, altri tre pezzi ascoltabili e scaricabili qui.
se fossi un blogger serio avrei anche scritto due righe sui daylight seven times che venerdì sera hanno presentato il loro album al bloom. emo-punk apparentemente lontano da quel che in genere si ascolta qui, ma sta di fatto che - forse per le melodie killer, forse per il mestiere sul palco, forse per l'umana simpatia - mi ci sono affezionato.
"when all you wish is to run away from this situation but deep within you know for sure that your only chance is to fight"
(scarica Daylight Seven Times - "Hard Times")
Sunday, March 05, 2006
domenica pomeriggio e nuvole scure si frappongono tra me e il cielo azzurro, come i pensieri che mi ancorano e la testa che pesa, gira a vuoto, mi innervosisco ad ogni rumore di persone che mi camminano intorno. la filosofia di lifegate linkata da cevì mi stupisce nella sua scontata necessità e insieme mi fa chiedere dove ritrovare la forza di fare progetti, di pianificare qualcosa che vada oltre la prossima mezz'ora, di provare di nuovo a riempire il bicchiere (mezzo vuoto o mezzo pieno che sia) più velocemente di quanto da solo non si svuoti attraverso gli errori, le incomprensioni, le delusioni, i fallimenti: i tanti piccoli buchini sul fondo (l'equilibrio da trovare tra riparare i buchi e versare nuova acqua fresca in alto).
poi ci sono tre belle canzoni da linkare per dare un senso più costruttivo a questo post:
the phonograph - "the phonograph"
josh ritter - "girl in the war" (via cannella)
non voglio che clara - "cary grant" (via indiessolvenza)
Friday, March 03, 2006
scena: casa negri, interno giorno.
squilla il telefono. dopo due squilli il blogger distoglie lo sguardo dal monitor e afferra il ricevitore.
(voci fuori campo confuse di urla festose, musica, applausi.)
il blogger assume un'espressione stupita e perplessa, più stupita che perplessa. dopo qualche secondo una voce distinta sopra ai rumori della festa:
- "signor negri, sono antonella di sky. parlo con il marito della signora adriana?"
il blogger - mantenendo un'espressione stupita mentre si chiede se questo sia un originale modo di dargli il benvenuto nel favoloso mondo sky - risponde deciso:
- "no sono il figlio"
- "pronto signor negri?"
- "sì pronto mi sente?"
- "signor ne .. n ... a .. ento"
- "pronto, pronto?"
- "signor negri provo a richiamarla? pronto?"
- "pronto? pronto?"
il blogger riaggancia, riprende a battere sulla tastiera del computer, ogni tanto si lascia scappare qualche breve risata.
il telefono rimane silenzioso.
Wednesday, March 01, 2006
serata di risalto mediatico per il titolare di questo blog. changes è appena andata in onda su radio cristal grazie al buon marco ripamonti, seguita da impagabili momenti di cabaret: prima il concorso per gli ascoltatori sul significato di trinciola (neanche google lo sa), poi aeroplano di max pezzali richiesta via sms da giordano.
qualche ora prima mi giungeva invece una mail che chiedeva il mio permesso per usare una mia foto di londra (questa) per una nuova serie di guide turistiche online: schmap. nonostante qualche polemica tra gli utenti flickr per l'utilizzo in un progetto di questo tipo di fotografie trovate gratuitamente online, concordo con quanto ha scritto joe gratz sul suo blog: hanno chiesto il permesso e i termini di utilizzo sono abbastanza onesti. se la mia foto finisse davvero sulla guida - scaricabile gratuitamente a partire da fine marzo - ne sarei solo felice.