Saturday, April 30, 2005


spesso mi sono ritrovato ad osservare, anche su questo blog, di come i mesi passassero in fretta e di quanto poco ci volesse a ritrovarsi di nuovo a girare pagina ai calendari. la novità è che questa volta proprio no, aprile è stato davvero lungo: pieno di cose, di post e di vita, sembrava non finire mai. e ora che è agli sgoccioli ed è arrivato il caldo e il disco dei bios è quasi finito (forse già oggi il singolo in download sul sito ufficiale), prima che inizi maggio ho ancora tempo per:
  • raccontarvi di come ieri sia stato al telefono mezz'ora con stefano a farmi convincere a suonare stasera in un pub a cisano - è noto che non mi piacciono le cose organizzate all'ultimo minuto - e di come finalmente convinto il concerto sia poi saltato per motivi da noi indipendenti.
  • riferirvi che i nuovi pezzi dei the mirrors sentiti ieri sera al barrio's mi sono sembrati notevoli, teneteli d'occhio.
  • anticiparvi che ho in mente di fare un post sulle pubblicità su google e in generale su internet in cui vi chiederò se secondo voi hanno un futuro, e quale.
  • suggerirvi di fare un giro su nierle.it dove trovate cd e dvd vuoti a prezzi anche dimezzati rispetto ai negozi italiani, grazie al fatto che arrivando dalla germania non si paga la assurda tassa siae sui supporti vergini, che come ha sintetizzato efficacemente mio padre "è come se si pagassero dei diritti d'autore sui fogli bianchi".

Tuesday, April 26, 2005


che dire del concerto dei bloc party ieri sera al transilvania live? niente male, anche se suonavano fin troppo uguali al disco, molto precisi con batterista e cantante (ottimi) a tenere in piedi la baracca, basso in primo piano e chitarre sottili a far da contorno. diversi pezzi coinvolgenti, altri molto da riempitivo. simpatici, si sono concessi parecchie battute col pubblico fra un pezzo e l'altro, battute che peraltro ho capito una sì e due no nonostante me la tiri di saper bene l'inglese. piuttosto deludenti invece i deasonika in apertura, ma va detto che siamo arrivati mentre stavano già suonando e abbiamo sentito solo un paio di pezzi. vips e blogstars avvistati in numero inferiore alle attese, così come i commenter di questo blog: menzione al biondo e alla laura che non hanno mancato l'appuntamento.

Saturday, April 23, 2005


storace alla sanità mi sembra faccia abbastanza ridere. ho scoperto però che da fumatore non condivide la famosa legge sirchia sul divieto di fumo nei locali. dev'essere questo il forte segnale di discontinuità di cui tutti parlavano.

Wednesday, April 20, 2005


terza fumata nera per il solito esame, solo che qui la prossima è a giugno. avete presente quella sensazione di prenderla in quel posto un po' su tutti i fronti? che poi ci deprimiamo perché non ce ne va una giusta o non ce ne va una giusta perché siamo un po' depressi? bella domanda, a mio parere. ma per fortuna bastano le luci già accese sui binari alla stazione di monza con il cielo ancora chiaro e l'aria della sera e il diretto da centrale che arriva puntuale in lontananza per pensare che we live in a beautiful world, yeah we do yeah we do.
a proposito, ho sentito il nuovo singolo dei coldplay da una radio e non mi sembrava male. per lunedì 25 aprile invece si sta organizzando una spedizioncina al transilvania live per il concerto dei bloc party. 13 euro. aderite numerosi.

Tuesday, April 19, 2005


ma guarda te se con tutti i problemi che ho ci voleva pure ratzinger papa.

Sunday, April 17, 2005


stanotte ho sognato che ero in un liceo, non il mio vecchio liceo di merate ma una specie di liceo di inizio novecento. ero stato inserito lì non so per quale motivo, ero più grande e non conoscevo le altre persone nella classe. c'era molta gente nell'aula, c'era anche una ragazza di cui ero innamorato e le stavo vicino. anche lei era più grande. c'erano due teppistelli che invece avevano l'età da liceo. in aula a un certo punto c'era una specie di rappresentazione teatrale, ma chi ha montato il sogno ne ha lasciate solo poche immagini. era a tema storico mi sembra e comunque io non recitavo. dopo dovevamo scrivere un tema e bisognava lasciare il nome su un piccolo foglio alla cattedra. prima bisognava tirare un dado, non so perché. davanti a me c'era una piccola coda di persone che tiravano il dado e compilavano il foglio. la ragazza di cui ero innamorato ha fatto 1. poi un ragazzo ha fatto 4 ma ha dato un colpetto col dito e il dado è girato sul 6. però l'ha ritirato ed è venuto di nuovo 4. non era uno dei teppistelli di prima in ogni caso. io mi sentivo che avrei fatto 6, anche se non volevo, invece è venuto 1. con una matita rossa ho scritto due 1 sul foglio - uno era il punteggio del dado, l'altro non lo so - e ho messo la mia firma a fianco. sopra diverse persone avevano messo 1. a questo punto il montatore del sogno deve aver fatto qualche altro casino e c'era una giovane insegnante di matematica che riempiva la grande lavagna di numeri e matrici. io pensavo che avrei voluto avere una digitale per fare una foto perché era bella quella lavagna piena di tutti quei numeri così ordinati. la lavagna non sembrava di inizio secolo, anzi assomigliava a quelle del politecnico, con la luce al neon sopra. infine - altro salto nel montaggio - stavo copiando delle parole scritte in grande sulla stessa lavagna. erano come dei compiti per casa ma non avevano senso. io scrivevo in piedi appoggiato sulla cattedra, con una matita blu e dovevo calcare altrimenti non rimaneva niente sul foglio, così ci mettevo un sacco di tempo. stavo ancora scrivendo con la matita blu quando mia mamma mi ha svegliato. dev'essere stata l'influenza e anche un po' l'esame che si avvicina.

Friday, April 15, 2005


mi sono seduto. ho letto. ho votato. la numero 3.

Thursday, April 14, 2005


non pago di tutti i link dell'ultimo post, ne ho altri tre:
  • questo fumetto (via weekendance), pubblicato nel 1995 su rumore, dimostra come l'indie non sia affatto una novità del terzo millennio: dieci anni fa era tutto esattamente uguale. che nell'ottica dell'indie alla conquista del mondo è un po' frustrante, se dopo 10 anni siamo ancora qui. ma d'altra parte conquistare il mondo non è certo una cosa indie...
  • sempre sul tema, un simpatico corto dal titolo how to be emo (via inkiostro)
  • tema invece completamente diverso, un fantastico speciale del guardian online per le prossime elezioni britanniche, con confronti diretti e chiari tra i programmi dei tre principali partiti. in italia credo che fare un sito del genere sarebbe impossibile. non vorrei certo essere la persona incaricata di riassumere le posizioni del centrosinistra.

Monday, April 11, 2005


eccolo, è lui: il post multiplo con tutti gli arretrati delle ultime due settimane.
  • iscrivendomi all'esame mi sono accorto che non era il 22 come avevo scritto bensì il 20, tanto per darvi un'idea di quanto sia in cima ai miei pensieri. ora ho corretto anche nell'altro post.
  • non ho ancora trovato la cavolo di felpa col cappuccio, indumento imprescindibile in questa mezza stagione (perché le mezze stagioni esistono ancora, come mi ha fatto notare il biondo). se ne vedete una da qualche parte fatemelo sapere. preferibilmente blu, non troppo leggera, con la zip e soprattutto senza scritte cubitali tipo "NIKE", "PUMA" o "RAMS". chiedo troppo?
  • il katta mi segnala che con opera la barra laterale di questo blog non viene visualizzata correttamente. quando ho tempo provo a studiare il problema. quando ho tempo, cioè decisamente non in questi giorni.
  • un sito fantastico dal re dei link impensabili: penspinning revolution. consigliato in particolar modo ai batteristi in ascolto.
  • dell'involuzione teocona in atto negli states, ho trovato particolarmente inquietante questa notizia riportata dallo zio.
  • luca sofri scrive dei "servizi cretini" del tg2 e della loro auspicabile fine. secondo me visto com'è messo al momento si farebbe prima ad abolire direttamente il tg2. magari anche studio aperto, per par condicio.
  • sono stato col biondo a vedere la nuova fiera di milano. che è davvero bella. e che adesso rimarrà chiusa fino a settembre. ma non era un'inaugurazione elettorale.
  • ho già finito di leggere "milano non è milano" di aldo nove. che è molto corto, ma soprattutto che ho trovato bellissimo. una fotografia - affascinante nello stile e inconsueta nel metodo - di quel che milano è oggi. senza trascurare quel che è stata ieri, ma che già non è più perché milano non è milano appunto, e continuamente si trasforma. se abitate, studiate o lavorate a milano, dovete leggerlo.
  • riprenderò ora in mano "blog generation" che mi hanno regalato motta e nax per il mio compleanno. è un'interessantissima analisi di come internet e blog stanno modificando i rapporti sociali. contrariamente a quel che potrebbe venire da pensare non è affatto noioso, anzi pur essendo un saggio lo definirei avvincente.
  • su "blog generation" fra l'altro si parla di ebay e di come il meccanismo dei feedback inneschi una catena virtuosa che minimizza le truffe. dopo aver letto questa cosa in treno, sono tornato a casa e mi era arrivato un pacchetto dagli stati uniti contenente gli auricolari sony comprati appunto su ebay. peccato che da quello di sinistra si senta male. e il venditore risulta non più registrato, perciò non posso neanche lasciargli un feedback negativo.
  • questo post di delio - ormai vecchissimo nel rapido evolversi della blogosfera - mi ha lasciato da pensare. in pratica si sostiene che i gruppi inglesi che qui fanno molto indie e raffinato, come ad esempio i franz ferdinand, in terra di albione non sono null'altro che l'equivalente di dj francesco: la musica che si sente su tutte le radio. poi ho pensato che a me i franz ferdinand non è che piacciano così tanto e invece ho in casa dischi di gruppi come south o belasco o david kitt che anche oltremanica non sono esattamente famosi - anzi - e mi sono un po' tranquilizzato. quanto al film di michael winterbottom da cui partiva il discorso di delio, peter bradshaw sul guardian ne parla decisamente bene. anche se devo ammettere che le motivazioni mi lasciano un po' perplesso.
  • avevo decisamente sottovalutato conor oberst, alias bright eyes, negli ultimi mesi fra i musicisti di cui più ho letto sui blog italiani. dei due dischi usciti nel 2005, ho ancora dei dubbi su i'm wide awake it's morning, ma digital ash in a digital urn è un piccolo capolavoro.
  • nei negramaro visti dal vivo ho ritrovato se non altro le belle chitarre del loro primo album e anche un bel sound in generale. tutto sommato apprezzabili, tenuto conto di quanto avevo detto qui sul loro ultimo disco.
  • sabato ho finalmente sentito anche gli ulan bator, dal vivo al bloom, gruppo di cui tante volte mi avevano parlato ma non avevo capito esattamente cosa facessero. e in effetti non è facile neanche adesso trovare una definizione (tra post rock, noise e psichedelia?) ma non mi hanno poi entusiasmato. e il mio orecchio sinistro è ancora in convalescenza - la prossima volta ricordatemi di stare qualche fila più indietro. meglio del previsto invece i lana che facevano da supporto.
  • i coldplay stanno per uscire con il nuovo album e hanno in programma un'unica data italiana: l'11 luglio all'arena di verona. io ci vado e comprerò a breve il biglietto da 33 euro (secondo anello, il meno caro). se qualcuno ha voglia di farmi compagnia per il viaggio, la macchina la metto io.
  • è uscito anche il nuovo album degli yuppie flu. che forse esagero ma continuo a ritenere il miglior gruppo italiano in circolazione. il nuovo cd è ancora meglio del già ottimo days before the day. e il 19 maggio suonano al festival all'aperto di cisano bergamasco. gratis. con i kech come supporto. io sono già là.
beh sì lo so che questo post è troppo lungo e metà dei punti si potrebbero tagliare. però stavolta lo lascio così. tiè.

Tuesday, April 05, 2005


un altro post introspettivo. se rompo troppo le palle fatelo sapere, gentilmente e con tatto, nei comments.

la giornata odierna è iniziata con poca voglia di studiare nonostante l'esame del 20 che si avvicina e che sarebbe il caso di passare. ma poi è stato tutto in discesa, un susseguirsi di belle sorprese. innanzitutto ho vinto una facile ma non scontata sfida sulla data di nascita di shakespeare (io l'ho sbagliata di una trentina d'anni, il biondo di un paio di secoli). a mezzogiorno si è materializzata una birrata "limited edition" con il katta il biondo e special guest il cazza che ogni tanto si vede ancora in poli. super special guest delle ottime lasagne.

intermezzo - tram 23 - soundtrack: Idlewild / The Remote Part

il pomeriggio l'ho passato in giro per milano con un gruppo di turisti bielorussi... no, vi spiego. uno di questi era un ragazzo che ho conosciuto 5 anni fa su icq, quando ancora con icq si scriveva a gente presa a caso anche dall'altra parte del mondo e ci si metteva a parlare. c'era anche una ragazza, sempre di minsk, che ogni anno passa un mese in italia e parla con un fantastico - e vi giuro insgamabile! - accento friulano. e degli altri ragazzi simpatici con cui si è brindato da rossopomodoro. sono stato al museo del castello cercando di capire la guida che parlava in russo. il biglietto costava solo 1,50 euro ma in effetti non è che ne valesse molti di più. però c'erano i soffitti di leonardo e la pietà rondanini. volevo portarli in cima al duomo ma ho scoperto che non si può salire dopo le 17. comunque ai lavori che dovrei fare aggiungo la guida turistica.

epilogo - treno per bergamo delle 22:25 - soundtrack: Godspeed You! Black Emperor / Lift Your Skinny Fists Like Antennas To Heaven

saluti e abbracci alle 10 in punto in una piazza duomo pressoché deserta. sul treno leggo questo libro comprato proprio oggi, ci sono delle cose bellissime. il katta mi manda un sms chiedendomi se sto vedendo berlusconi a ballarò. sogno o son desto? arrivo a casa alle 11 e faccio in tempo a vederne 10 minuti. mi stropiccio gli occhi, berlusconi da un parte, d'alema e rutelli dall'altra. toni pacati, tutti aspettano il proprio turno per parlare. dev'essere proprio stato tutto un sogno.

Monday, April 04, 2005


se il centrosinistra, nelle condizioni disastrose in cui oggettivamente versa da tempo, riesce a vincere 11 regioni a 2 comincio a pensare che hanno ragione quelli che dicono che la gente si è un pochettino stufata di berlusconi. ma tranquilli, se ci impegnamo, per il 2006 riusciamo ancora a perdere.
(poi c'è sempre il post multiplo che aspetta ma domattina devo alzarmi quindi è ulteriormente rinviato. prima o poi arriva.)

Sunday, April 03, 2005


vado a votare sarfatti. ma mi sa che in lombardia prendiamo una di quelle mazzate... che poi fa troppo terzista se dico che formigoni in fondo in fondo non è stato poi, insomma proprio veramente malissimo? però è vergognoso come il centrosinistra qui è partito già convinto di perdere. non so confrontate solo il sito di sarfatti con quello di vendola. in puglia secondo me ce la giochiamo.

Saturday, April 02, 2005


il palinsesto di negrohp prevedeva un post multiplo con varie cose che mi sono appuntato negli ultimi giorni. ma visto che tutti rivedono i palinsesti, mi adeguo e faccio il post sul papa. da cattolico praticante, non ho mai capito chi ne parlava come uno di famiglia, i megaraduni della gioventù, i cori gio-van-ni-pao-lo, gio-van-ni-pao-lo. negli ultimi tempi mi dava fastidio l'ipocrisia dei servizi ai tg che dicevano "è apparso in buona forma", in evidente contrasto con le immagini. adesso ho la nausea per l'infinito fiume di parole parole parole, su tutte le reti tutti gli schermi. eppure ora che questo papa muore, davvero ho l'impressione che una lunga stagione finisce. un po' di silenzio, per favore.
[UPDATE: un'oasi nel deserto. "la vicinanza a volte si può esprimere anche con il silenzio". fabio fazio, stasera a che tempo che fa.]