Monday, April 11, 2005


eccolo, è lui: il post multiplo con tutti gli arretrati delle ultime due settimane.
  • iscrivendomi all'esame mi sono accorto che non era il 22 come avevo scritto bensì il 20, tanto per darvi un'idea di quanto sia in cima ai miei pensieri. ora ho corretto anche nell'altro post.
  • non ho ancora trovato la cavolo di felpa col cappuccio, indumento imprescindibile in questa mezza stagione (perché le mezze stagioni esistono ancora, come mi ha fatto notare il biondo). se ne vedete una da qualche parte fatemelo sapere. preferibilmente blu, non troppo leggera, con la zip e soprattutto senza scritte cubitali tipo "NIKE", "PUMA" o "RAMS". chiedo troppo?
  • il katta mi segnala che con opera la barra laterale di questo blog non viene visualizzata correttamente. quando ho tempo provo a studiare il problema. quando ho tempo, cioè decisamente non in questi giorni.
  • un sito fantastico dal re dei link impensabili: penspinning revolution. consigliato in particolar modo ai batteristi in ascolto.
  • dell'involuzione teocona in atto negli states, ho trovato particolarmente inquietante questa notizia riportata dallo zio.
  • luca sofri scrive dei "servizi cretini" del tg2 e della loro auspicabile fine. secondo me visto com'è messo al momento si farebbe prima ad abolire direttamente il tg2. magari anche studio aperto, per par condicio.
  • sono stato col biondo a vedere la nuova fiera di milano. che è davvero bella. e che adesso rimarrà chiusa fino a settembre. ma non era un'inaugurazione elettorale.
  • ho già finito di leggere "milano non è milano" di aldo nove. che è molto corto, ma soprattutto che ho trovato bellissimo. una fotografia - affascinante nello stile e inconsueta nel metodo - di quel che milano è oggi. senza trascurare quel che è stata ieri, ma che già non è più perché milano non è milano appunto, e continuamente si trasforma. se abitate, studiate o lavorate a milano, dovete leggerlo.
  • riprenderò ora in mano "blog generation" che mi hanno regalato motta e nax per il mio compleanno. è un'interessantissima analisi di come internet e blog stanno modificando i rapporti sociali. contrariamente a quel che potrebbe venire da pensare non è affatto noioso, anzi pur essendo un saggio lo definirei avvincente.
  • su "blog generation" fra l'altro si parla di ebay e di come il meccanismo dei feedback inneschi una catena virtuosa che minimizza le truffe. dopo aver letto questa cosa in treno, sono tornato a casa e mi era arrivato un pacchetto dagli stati uniti contenente gli auricolari sony comprati appunto su ebay. peccato che da quello di sinistra si senta male. e il venditore risulta non più registrato, perciò non posso neanche lasciargli un feedback negativo.
  • questo post di delio - ormai vecchissimo nel rapido evolversi della blogosfera - mi ha lasciato da pensare. in pratica si sostiene che i gruppi inglesi che qui fanno molto indie e raffinato, come ad esempio i franz ferdinand, in terra di albione non sono null'altro che l'equivalente di dj francesco: la musica che si sente su tutte le radio. poi ho pensato che a me i franz ferdinand non è che piacciano così tanto e invece ho in casa dischi di gruppi come south o belasco o david kitt che anche oltremanica non sono esattamente famosi - anzi - e mi sono un po' tranquilizzato. quanto al film di michael winterbottom da cui partiva il discorso di delio, peter bradshaw sul guardian ne parla decisamente bene. anche se devo ammettere che le motivazioni mi lasciano un po' perplesso.
  • avevo decisamente sottovalutato conor oberst, alias bright eyes, negli ultimi mesi fra i musicisti di cui più ho letto sui blog italiani. dei due dischi usciti nel 2005, ho ancora dei dubbi su i'm wide awake it's morning, ma digital ash in a digital urn è un piccolo capolavoro.
  • nei negramaro visti dal vivo ho ritrovato se non altro le belle chitarre del loro primo album e anche un bel sound in generale. tutto sommato apprezzabili, tenuto conto di quanto avevo detto qui sul loro ultimo disco.
  • sabato ho finalmente sentito anche gli ulan bator, dal vivo al bloom, gruppo di cui tante volte mi avevano parlato ma non avevo capito esattamente cosa facessero. e in effetti non è facile neanche adesso trovare una definizione (tra post rock, noise e psichedelia?) ma non mi hanno poi entusiasmato. e il mio orecchio sinistro è ancora in convalescenza - la prossima volta ricordatemi di stare qualche fila più indietro. meglio del previsto invece i lana che facevano da supporto.
  • i coldplay stanno per uscire con il nuovo album e hanno in programma un'unica data italiana: l'11 luglio all'arena di verona. io ci vado e comprerò a breve il biglietto da 33 euro (secondo anello, il meno caro). se qualcuno ha voglia di farmi compagnia per il viaggio, la macchina la metto io.
  • è uscito anche il nuovo album degli yuppie flu. che forse esagero ma continuo a ritenere il miglior gruppo italiano in circolazione. il nuovo cd è ancora meglio del già ottimo days before the day. e il 19 maggio suonano al festival all'aperto di cisano bergamasco. gratis. con i kech come supporto. io sono già là.
beh sì lo so che questo post è troppo lungo e metà dei punti si potrebbero tagliare. però stavolta lo lascio così. tiè.