Monday, February 28, 2005


già avevo poca voglia di vedere sanremo, ma le due vallette di quest'anno in soli 30 secondi di intervista al tg1 me l'hanno fatta passare del tutto. sommando il QI di entrambe forse arriviamo a 10.
(sì sì ok, obiezione prevedibile, non le scelgono per l'intelligenza... ma neanche questo basta a spiegare antonella clerici!)

Friday, February 25, 2005


giuro che volevo leggere la lunga lettera di prodi sul corriere di oggi. ma poi ho trovato il bigino (via wittgenstein).

Monday, February 21, 2005


la neve ha di nuovo imbiancato la brianza e gli ha conferito magicamente quell'aspetto da paesaggio montano che non sembra proprio il suo, come una persona con un vestito diverso dal solito, o un nuovo paio di occhiali. a milano invece era solo nevischio nell'aria e sulla faccia che scompariva nell'acqua in cui inzuppare le scarpe, giusto a ricordare che siamo ancora nei mesi più freddi dell'anno. quando voglio studiare davvero, il mio posto preferito è la biblioteca centrale di architettura, dove gli ingegneri che sperano di trovarci bellissime architette superano sempre di gran lunga le architette effettivamente presenti. però il posto mi piace, sarà per la buona illuminazione, per la grande riproduzione di guernica sul muro, per il costante brusio che si disperde verso il soffitto alto e - avevo letto da qualche parte - aiuta la concentrazione. credo sia vero, almeno fino a quando nel brusio non cominci a distinguere troppo nettamente le parole che il collega ingegnere seduto di fronte racconta al suo amico via cellulare e tutti i tuoi sforzi si concentrano nel non ridere alle sue battute e nel fare stoicamente finta di non sentire, prendendo a tua volta in mano il telefonino e schiacciando tasti a caso. mentre quando studi - e ho studiato davvero stamattina - fai fatica a non pensare che questa sessione probabilmente non combinerai nulla, zero esami o meglio nove erano e nove rimarranno e non resta che aspettare che il katta si laurei e organizzi una bella birrata che arriverà puntuale come l'inizio di primavera. basta attendere, alla fine. poi comincia il secondo semestre da fuori corso.

Friday, February 18, 2005


chissà perché quando mi ammalo mi viene improvvisamente voglia di ascoltare la radio. radio su internet stavolta. adesso qui stanno addirittura passando il nuovo singolo dei queens of the stone age e mi verrebbe quasi da dire che le radio possono ancora avere una loro utilità. ma tanto lo so già che appena guarisco del tutto non ascolterò - se non involontariamente - nessuna radio per almeno quattro mesi.

Tuesday, February 15, 2005


questo post va in onda in forma ridotta a causa dell'influenza e della febbre che mi accompagnano da due giorni.
  • sul photoblog ho messo tre delle cinque foto che avevo preparato per il concorso "inurbana".
  • un interessante test politico (via ifmr) per capire da che parte stiamo - destra o sinistra e anche sopra o sotto. i miei risultati: Economic Left/Right: -4.25, Social Libertarian/Authoritarian: -4.56.
  • un divertentissimo bug nel servizio "mappe e itinerari" di msn.

Friday, February 11, 2005


è giunto il momento di tirare le somme sulle previsioni che avevo fatto qui. (1) al rolling stone abbiamo suonato per quarti e non per primi, (1b) il locale non era vuoto anzi c'era parecchia gente, (2) gli steel flowers hanno suonato per penultimi e non per ultimi. (3) all'indian abbiamo suonato ancora per quarti e non per secondi, (4) i nine theories of mind non hanno vinto la serata anzi si sono classificati ultimi e (4b) non erano neanche tanto simili agli evanescence. (5) noi siamo arrivati quarti e non secondi nella classifica della giuria, (6) primi a pari merito e non quarti in quella del pubblico. le ultime tre le ho azzeccate: (7) terzi nella classifica generale della serata all'indian, (8) non selezionati per arezzo wave e (9) nessun premio né menzione al concorso fotografico. totale: 6 previsioni sbagliate (8 se volete fare i pignoli), 3 giuste. facevo più bella figura a stare zitto. ero stato leggermente più bravo quando all'apertura del passante ferroviario avevo previsto "un paio di mesi di treni che non partono, orari scombinati e viaggiatori inviperiti": i treni soppressi e i ritardi non sono mancati e i pendolari sono arrivati a bloccare più volte i binari. anche se negli orari non di punta in cui io ho usato treni e passante non ci sono stati problemi. ma in conclusione, se volete sapere chi vincerà le prossime elezioni, il campionato di calcio o il festival di sanremo, chiedetelo a qualcun altro.

Tuesday, February 08, 2005


da oggi sono un pendolare più felice, sono un pendolare munito di ipod. anche se è difficile dire quanto conta l'avere in mano uno degli oggetti più cool del momento, e quanto invece l'effettiva genialità dell'oggetto in questione. in ogni caso ringrazio qui pubblicamente corrado, che me l'ha comprato a new york, e pedro per avermi messo in contatto con lui. in italia come avevo già detto lo stesso identico ipod costa circa 100 euro in più. dopo averci messo due minuti buoni per capire che sulla click wheel - nonostante il nome - non dovevo cliccare ma solo appoggiare e fare scorrere il dito, dopo aver scoperto che contrariamente a quel che pensavo il mio pc non ha porte usb2 ma usb1 e quindi ci metto i secoli a trasferire le canzoni (almeno fino a quando non comprerò una scheda firewire), dopo aver riavviato windows tre volte per installare i driver e litigato con itunes per fargli capire quali canzoni trasferire (appena ho un paio d'ore di tempo configuro tutto su linux), stamattina ero comunque pronto con una cinquantina di canzoni e batteria sufficientemente carica. il viaggio verso milano è stato quindi sulle note dei radio dept. che andrò a vedere allo zero questo venerdì e per i quali ho addirittura (uauauauao) vinto un biglietto gratis rispondendo a poche semplici domande. per chi volesse accompagnarmi l'ingresso costa invece 10 euro. per finire l'elenco di eventi positivi, sono riuscito a vedere le conseguenze dell'amore, film di cui avevo letto molto bene ad esempio qui e poi anche su un altro blog che ora non riesco più a ricordare, dove veniva associato a lost in translation (il mio miglior film del 2004). insomma pensavo di averlo ormai perso e invece è comparso inspiegabilmente in cartellone stasera al cinema di merate. ma devo dire che non l'ho trovato il capolavoro in cui speravo: mi è sembrato un interessante ma freddo esercizio di stile di cui salverei la bravura di toni servillo, la fotografia del solito ottimo luca bigazzi, un paio di dialoghi molto riusciti, una buona colonna sonora e una fantastica scena d'apertura sui titoli di testa - scena che poi, quando uno ormai l'aveva dimenticata, trova mirabilmente la sua spiegazione a circa metà del film. a parte questo (e non è così male a dire il vero) mi ha lasciato perplesso.

Sunday, February 06, 2005

Saturday, February 05, 2005


gli esami si avvicinano e dopo il classico momento di disperazione in cui medito di abbandonare l'università mi sono messo a studiare quasi sul serio e ho drasticamente ridotto il tempo davanti al pc. ma rileggendo quel che ho scritto qui nell'ultimo mese ho l'impressione che sia diminuita non solo la quantità ma anche la qualità dei post. e la qualità dello scrivere è legata a quella del pensare: si può pensare in maniera confusa o lucida, superficiale o intelligente. si può pensare a troppe cose o dilungarsi troppo su una sola. si può pensare in modo avvincente e in modo noioso. si può pensare in prosa e nei momenti migliori anche in rima. potremmo chiamarla ispirazione ma c'è dell'altro e quando non si è soddisfatti di come si pensa e di come si scrive ciò che si può fare è uscire dal guscio e cercare qualcosa che faccia vedere tutto con occhi nuovi e parole nuove. e quindi, ecco alcuni appuntamenti culturali e non per il mese di febbraio. adesioni aperte nei commenti.
infine una segnalazione: finalmente parole sensate sullo scaricamento della musica online in questo appello del nouvel observateur (un articolo in italiano qui). io ho firmato, nous sommes tous des pirates.