Tuesday, February 08, 2005


da oggi sono un pendolare più felice, sono un pendolare munito di ipod. anche se è difficile dire quanto conta l'avere in mano uno degli oggetti più cool del momento, e quanto invece l'effettiva genialità dell'oggetto in questione. in ogni caso ringrazio qui pubblicamente corrado, che me l'ha comprato a new york, e pedro per avermi messo in contatto con lui. in italia come avevo già detto lo stesso identico ipod costa circa 100 euro in più. dopo averci messo due minuti buoni per capire che sulla click wheel - nonostante il nome - non dovevo cliccare ma solo appoggiare e fare scorrere il dito, dopo aver scoperto che contrariamente a quel che pensavo il mio pc non ha porte usb2 ma usb1 e quindi ci metto i secoli a trasferire le canzoni (almeno fino a quando non comprerò una scheda firewire), dopo aver riavviato windows tre volte per installare i driver e litigato con itunes per fargli capire quali canzoni trasferire (appena ho un paio d'ore di tempo configuro tutto su linux), stamattina ero comunque pronto con una cinquantina di canzoni e batteria sufficientemente carica. il viaggio verso milano è stato quindi sulle note dei radio dept. che andrò a vedere allo zero questo venerdì e per i quali ho addirittura (uauauauao) vinto un biglietto gratis rispondendo a poche semplici domande. per chi volesse accompagnarmi l'ingresso costa invece 10 euro. per finire l'elenco di eventi positivi, sono riuscito a vedere le conseguenze dell'amore, film di cui avevo letto molto bene ad esempio qui e poi anche su un altro blog che ora non riesco più a ricordare, dove veniva associato a lost in translation (il mio miglior film del 2004). insomma pensavo di averlo ormai perso e invece è comparso inspiegabilmente in cartellone stasera al cinema di merate. ma devo dire che non l'ho trovato il capolavoro in cui speravo: mi è sembrato un interessante ma freddo esercizio di stile di cui salverei la bravura di toni servillo, la fotografia del solito ottimo luca bigazzi, un paio di dialoghi molto riusciti, una buona colonna sonora e una fantastica scena d'apertura sui titoli di testa - scena che poi, quando uno ormai l'aveva dimenticata, trova mirabilmente la sua spiegazione a circa metà del film. a parte questo (e non è così male a dire il vero) mi ha lasciato perplesso.