Monday, November 28, 2005
sono tornato da budapest portandomi dietro freddo, neve, il danubio nel cuore e la consapevolezza che ci sono cose più importanti che raccontare di budapest qui sul blog, o perlomeno che è più importante raccontarlo di persona davanti alle diapositive che oggi ho portato a sviluppare e con un bicchiere di palinka, tradizionale grappa alla frutta ungherese che ho portato a casa. per quanti non vedrò di persona bastino i ricordi brevi dei ponti illuminati del bastione dei pescatori in una bufera di neve delle foglie gialle e verdi sulle tombe del cimitero ebraico del mercatino di natale in vorosmarty tér di moszkva tér alla sera il tram 56 il bus 63 sempre alla stessa ora il bosco la baita di montagna emilio fede sul satellite il video dei die toten hosen visto almeno dieci volte su mtv tedesca; le foto che tra qualche settimana arriveranno sul solito account flickr.
Sunday, November 20, 2005
delle cose che ho fatto negli ultimi cinque anni, quelle a cui non rinuncerei mai sono i viaggi da solo e con gli amici: londra e boston nel 2000, londra e di nuovo londra nel 2001, madrid e dublino nel 2002, norvegia e amsterdam nel 2003, londra nel 2004, ancora una volta londra nel 2005. sempre pochi giorni, una o al massimo due settimane, eppure tutti legati a bellissimi ricordi e a un senso di libertà - e di maturità - così difficile da trovare nella mia vita di tutti i giorni. allora capirete che è una buona notizia se tra poche ore si riparte, stavolta per budapest, come ho già accennato qui sul blog.
c'è anche un'altra bella lezione imparata ancor prima di partire ed è che a volte le cose più belle arrivano nel modo più inaspettato, come una telefonata di un mese fa in cui mi si diceva che c'era un posto libero in un residence a budapest - pacchetto vacanza omaggio, niente da pagare se non l'aereo - e se volevo riempirlo io quel posto. impossibile allora non vedere mezzo pieno il bicchiere delle amicizie e degli affetti dati e ricevuti.
prima di ogni viaggio ho sempre l'ossessione di sistemare quante più cose possibili tra quelle rimandate e accumulate nei mesi precedenti, forse per partire più leggero. stavolta ho passato pomeriggi e sere prima della partenza a scannerizzare i negativi in bianco e nero delle foto scattate quest'estate in inghilterra. i risultati li trovate sulla mia pagina flickr. à bientôt!
Wednesday, November 16, 2005
la differenza tra i maximo park e i kaiser chiefs, ieri sera al rolling stone, stava nel tiro. nel senso che i kaiser chiefs avevano più tiro, se la tiravano molto di più e probabilmente avevano tirato di più. anche se il batterista nell'intervista sul corriere di ieri diceva che "non hanno tempo per drogarsi" quindi l'ultima è solo una mia cattiveria gratuita - il doppio stage diving del cantante da un estremo all'altro del rolling è invece un fatto. i maximo park avevano l'aspetto più composto da nerd-intellettuali, le canzoni più belle, e il merito di avermi fatto rinunciare con una manciata di pezzi all'idea di un post che avevo in mente su come avrei potuto lasciare i bios, il giessebi e tutto il resto, prendere il primo aereo per londra senza dire niente a nessuno e lanciare il cellulare nel tamigi. campo lungo sul lancio, poi primo piano, controcampo, fade-in della musica, titoli di testa. non che l'avrei mai fatto sul serio, intendiamoci, ma era un bell'inizio per un film.
Sunday, November 13, 2005
il secondo tempo si conclude come il primo con una recensione molto positiva (rockerilla) e due meno (losingtoday, velvet goldmine). sonikmusik non la contiamo ché mi pare in palese fuorigioco (si son messi a fare confronti con i nostri demo precedenti che manco hanno sentito). totale, siamo sotto di 4 a 2, ma c'è ancora la partita di ritorno. i marcatori del primo tempo li avevo linkati qui.
Friday, November 11, 2005
i kech hanno fatto un video fighissimo per quella che è la mia canzone preferita del loro ultimo album, e giovedì prossimo gli apriamo il concerto all'humus di biassono, bella lì. applausi a rainews24 per l'inchiesta sulle armi chimiche usate in iraq (link via cevì) e applausi a metro che gli aveva dedicato una pagina già all'inizio di questa settimana. guerre invece solo virtuali con il nerdissimo risiko su google maps (grazie a elena per il link). anche questo in fondo era un post a punti ma l'ho scritto tutto di fila.
Tuesday, November 08, 2005
se faccio ancora un post a punti è perché ci sono delle cose che voglio dire ma riesco a farlo solo in modo impersonale ché le emozioni le ho chiuse in un sacchetto kuki.
- "oliver twist" di roman polanski ha una delle fotografie migliori che abbia visto di recente. in particolare gli esterni della prima parte, a volte un po' manieristici ma d'altra parte è dickens, cazzo, mica nick hornby. poi la seconda parte si fa un po' troppo scura in interni e notturni molto notturni coi primi piani storti un po' come nel "pianista", che a me proprio non era piaciuto. forse perché era il 732esimo film sui nazisti e la seconda guerra mondiale e i ghetti e, ma insomma questo nuovo è meglio - niente di imperdibile, ma meglio.
- "good night, and good luck" di george clooney è tanto coraggioso politicamente quanto lo è stilisticamente. ed è realizzato benissimo. chapeau.
- in questo autunno non ancora veramente freddo ma comunque autunno, quando in stazione c'è la nebbiolina che avvolge i binari e il fiato comincia a congelarsi di fronte a te, gli arab strap sono la colonna sonora ideale. il nuovo "the last romance" e il praticamente inarrivabile "monday at the hug & pint", con i loro testi che ti prendono, ti ribaltano e ti lasciano a penzolare e guardare il mondo con il cielo sotto e la terra sopra.
- partire alle 21:17 da casa per arrivare alle 21:15 ad arcore non funziona, specie quando la nebbia si fa fitta come stasera.
- come alcuni lettori già sanno, dal 20 al 26 novembre sarò a budapest. o meglio in un residence a 7 km dalla città, alloggio gratis e volo sky europe già acquistato a 106 euro tasse incluse, god bless low cost. con lorenzo, anna e due sue amiche che ho conosciuto stasera per un viaggio assolutamente inatteso. ne riparlerò meglio, prima metto le emozioni nel microonde.
Friday, November 04, 2005
nonostante le previsioni, devo dire che il nuovo cd dei franz ferdinand mi piace. più del precedente, carini anche i lenti (qualcuno meglio, qualcuno peggio) e soprattutto mi tira un po' su il morale sul treno e dio sa se in questi giorni ne ho bisogno. l'altroieri avevo anche pensato a una sceneggiatura per un video punk-funk - perché il pendolaraggio è pesante e blabla però va detto che spesso ti fa venire delle idee. funzionava circa con un ragazzo che sale su un treno e si siede di fronte a una ragazza da sola, poi dopo un attimo arriva il fidanzato della ragazza in questione e si mettono a toccarsi e baciarsi in modo sempre più spinto mentre il nostro ragazzo che era salito prima fa delle facce sempre più disgustate. poi c'era anche l'idea che la scena durava molto poco e si ripeteva uguale per quattro o cinque volte durante il videoclip ma ogni volta portata più all'estremo fino a che nell'ultima il ragazzo che fa le facce disgustate si alza e scende dal treno, così chiudeva anche il cerchio con l'inizio. magari alla stessa stazione per dare un tocco di surrealità al tutto. oppure si poteva fare che la ragazza era sempre la stessa nelle quattro scene uguali ma il fidanzato era sempre diverso, oppure viceversa. ecco due giorni fa mi è venuta questa idea e ho detto adesso ci penso bene, sistemo i dettagli e poi la scrivo sul blog. ma più ci pensavo bene e più l'idea mi sembrava debole. però adesso a metterla per iscritto mi pare quasi buona. e onestamente il video di "do you want to?" è proprio bruttino.
Tuesday, November 01, 2005
è appurato da tempo che con l'adsl si tende a scaricare più musica di quanta sia umanamente possibile ascoltare. a volte ci si dimentica del tutto di quando e perché si è scaricato qualcosa. ad esempio non ho la più pallida idea di come siano finiti sul mio disco fisso - precisamente nella cartella downloads/mp3 - i seguenti pezzi: "bastardo" di charlotte hatherley, "lives of crime" dei fruit bats, "exodus damage" di john vanderslice, "here and now" dei letters to cleo, "sleeping is the only love" dei silver jews, "whatever you want from life" dei voicst, "black" degli okkervil river. cercando su google i link ho scoperto che charlotte hatherley è la chitarrista degli ash, che la canzone dei silver jews era linkata su indiessolvenza e quella degli okkervil river su inkiostro. poi mi sono ricordato che i letters to cleo me li aveva passati lui. sugli altri permane il mistero, ma in ogni caso sono dei bei pezzi.