Saturday, September 17, 2005


per quanto sia un lavoro pesante, ogni tanto penso che non mi dispiacerebbe fare il tassista. dev'essere per via della mia fascinazione per le mappe delle città. ora però sono anni che non salgo su un taxi e credo di essermi perso una piccola rivoluzione: quella dei navigatori satellitari. mio papà oggi raccontava di un tassista che ha cercato la via nell'elenco sul display e si è lasciato guidare svolta per svolta fino all'annuncio "destinazione". e la soddisfazione di conoscere una città via per via, piazza per piazza? e le deviazioni imparate negli anni per guadagnare minuti preziosi? e i percorsi apparentemente diretti ma leggermente più lunghi per far correre il tassametro? e il mitico e difficilissimo esame per i tassisti di londra? maledetta tecnologia.