Thursday, July 07, 2005


avevano detto che non era questione di se ma di quando ("when, not if") e speravamo fosse una frase esagerata. non lo era purtroppo, london bombs sulla bbc e ancora una volta, come per le torri gemelle ma anche per l'aereo sul pirellone, mi sembra di vedere un film. le immagini stavolta sono poche, a parte il bus divelto tutto resta confinato sotto terra, ma è comunque un brutto film dove luoghi familiari diventano il set di un dramma difficile da afferrare. più di 20 morti a king's cross, dove prendevo la tube tutte le mattine l'estate di 4 anni fa, e che evidentemente è proprio sfortunata come stazione visto che c'era stato anche un grave incendio nel 1987. eppure ci sono affezionato. dal mio blogroll invece, scopro che lei era a qualche decina di metri da dove il bus è saltato in aria e ha scritto questo post minuto per minuto.
dopo varie ore incollato alla bbc le parole che mi restano sono quelle - scontate forse - di ken livingstone:
"This was not a terrorist attack against the mighty or the powerful, it was aimed at ordinary working-class Londoners. [...] Black and white, Muslim and Christian, Hindus and Jews, young and old. It was an indiscriminate attempt to slaughter, irrespective of any considerations for age, class, religion whatever."
e anche quelle di blair:
"When they try to intimidate us, we will not be intimidated, when they seek to change our country, our way of life by these methods, we will not be changed."
perché fra un mese potrei essere lì. giusto stamattina - prima di sapere degli attentati - mi immaginavo a luton: "a ticket to london kings cross, please". e stasera ne ho più voglia, non meno.