Sunday, May 29, 2005
c'è un referendum sul quale ho le idee molto più chiare rispetto a quello sulla fecondazione assistita che dovrò votare fra due settimane, sul quale comunque non mancherò di pronunciarmi. è quello che si svolge oggi in francia sulla nuova costituzione europea. i sondaggi dicono che vinceranno i no anche se non si esclude una vittoria risicata dei sì. le motivazioni che ho sentito sono le più disparate: generico euroscetticismo, protesta contro il possibile ingresso della turchia nella ue, paura di una deriva verso un modello anglosassone (ma gli euroscettici inglesi sostengono il contrario), infine anche semplice protesta contro il governo. il fatto è che per quanto la costituzione elaborata in mesi di compromessi sia sicuramente imperfetta, forse anche bruttina, senza di essa le istituzioni europee funzioneranno peggio e non certo meglio. e la cosa ancora più preoccupante è che il sogno di una integrazione europea, inseguito da oltre mezzo secolo, pare una freccia sempre più spuntata per gli elettori, e non solo in francia. è una grossa delusione, per me che da teenager mi firmavo cee negli high scores dei videogiochi, in onore a quel sogno di un'europa che un giorno immaginavo davvero unita, per me che mi sono emozionato a vedere i confini tra italia e austria, o tra belgio e olanda, segnalati da un semplice cartello a lato della strada, senza più nessuno a presidiarli. per me che quando ci penso non mi sembra ancora vero di avere nel portafoglio euro e non più lire - il che non vuol dire sia contento che tutto costi più caro. per me che nell'europa unita ho sempre visto un'ideale politico - forse l'unico rimasto - capace di darmi speranza nel futuro. spero che in qualche modo, anche dopo il voto di oggi in francia, possa continuare a farlo.
(PS: non pensate non mi sia accorto che il contatore di questo blog ha superato da qualche giorno le 10.000 visite. un grazie davvero di cuore a tutti voi che continuate a passare di qui, e mi aiutate ad avere un po' di fiducia in me stesso. se mi perdonate il sentimentalismo.)