Thursday, March 24, 2005
mentre al cinema iniziava "una lunga domenica di passioni" pensavo alla interessante intervista al regista jean-pierre jeunet sul dvd di amélie e pensavo che non ho ancora visto sempre su quel dvd il commento del regista all'intero film. la verità è che sui dvd mettono troppe cose, sono come le riedizioni dei cd con le bonus track che personalmente trovo abbastanza fastidiose. nel film di ieri comunque mi ha stupito l'abbondanza di scene di guerra durante le quali pensavo alla loro contiguità con le guerre di oggi. mi ha affascinato l'eleganza estetica di alcuni movimenti della camera. e poi mi ha deluso l'assenza dei colori vivaci di amélie sostituiti - come già si capiva dalla locandina - dai toni seppia, marroni e gialli che sapevano di passato storico e cinematografico ma non aiutavano a rinforzare il mio ottimismo di fondo di cui parlavo nell'ultimo post. ottimismo già messo alla prova dalla primavera indecisa nel grigio di questi giorni, dai travis ieri sull'ipod e ora dai perturbazione in repeat sullo stereo. oggi mi sembra domenica, mi sono alzato tardi e in giro c'è silenzio. ma ho troppa stanchezza e mal di testa per le troppe cose che ho voluto fare nelle ultime due settimane. quali cose? non ne ho idea, ma ho l'impressione di non essermi mai fermato e la certezza di aver dormito troppo poco. troppa stanchezza per lavorare un po' con photoshop per il libretto del cd dei bios che è sempre lì a un passo dalla conclusione. troppo mal di testa per leggere un po' di articoli online e cercare di farmi un'idea sul caso terri schiavo, sulle riforme passate ieri al senato, su cosa sta succedendo in kirghizistan. se fossi a milano andrei a vedere questa mostra che finisce oggi e me ne ero scordato. ma sono a merate quindi andrò al maxisport a cercarmi una felpa blu col cappuccio. sperando che non costi troppo.