Monday, January 17, 2005
neve al sud, dicevano i telegiornali in questi giorni. potrebbe essere un bel titolo. un romanzo forse, con una copertina bianca, una foto minimalista in basso e in alto il titolo in helvetica blu, tutto minuscolo: neve al sud. se lo trovassi alla fnac o alla feltrinelli come minimo lo sfoglierei e mi evocherebbe qualcosa di inconsueto ma in fondo familiare. come le immagini e i suoni che giungono da titano.
paradossalmente rispetto alle vacanze il ritorno al pendolaraggio mi dà tempo per pensare, tempo per ascoltare musica e viaggiare ben più lontano di quanto riportato sull'abbonamento. tra carnate e milano il cd dei girls in hawaii mi ha portato chiare in mente le immagini di bruxelles, così perfettamente legate al pop-rock malinconico del gruppo belga, e sul tram da lambrate a piazza fontana i riff contagiosi e il garage da figli di papà degli strokes mi hanno riportato per mezz'ora nel luccicante caos di manhattan. nel mezzo, il biondo e luca mi hanno convinto a studiare per l'appello di elaborazione del 9 febbraio, che io da solo non ne avrei mai avuto la forza. eppure è questo coraggio che ci vuole per guardare oltre le previsioni meteo dei prossimi tre giorni.