Sunday, August 29, 2004


a volte il mondo è bizzarro, come direbbe il trincio, e si capovolge davvero. baldoni, baldini: una sola vocale di differenza e un'altra storia da prima pagina. stavolta senza angoscia, dolore, morte; stavolta con tutti gli onori che spettano al vincitore della maratona sul suo percorso storico, da maratona appunto fino ad atene. con l'inno italiano che risuona davanti a 70.000 spettatori (più altri milioni davanti alle tv di tutto il mondo) nella cerimonia di chiusura dei giochi olimpici. che è bella quasi come quella di apertura. o perlomeno, io mi sono commosso ancora.