Tuesday, June 07, 2005


ho sempre pensato - e il nuovo album non fa eccezione - che gli idlewild siano il gruppo perfetto da sentire in macchina durante un viaggio. se solo avessi un'autoradio e un posto dove andare.
per staccare dallo stress e dalle cose che non vanno mai come vorresti, oggi mi sono concesso una piccola vacanza in quella bolla collosa che diventa d'estate milano. da lambrate al montestella, all'altro capo della città, ho preso la strada più originale che ho trovato: col 33 sono arrivato in corso sempione e da lì il 48 - che passa solo una volta ogni mezz'ora - mi ha portato fino in piazza stuparich. ho attraversato a piedi il quartiere qt8, che mi dà sempre l'impressione di essere al mare - bibione, lignano sabbiadoro o giù di lì. mi sembrava di annusarne anche gli odori e non mi sarei sentito a disagio con sandali e costume. poi sono salito in cima alla collinetta sentendo ogni singolo sassolino sotto la suola leggera delle puma. ho guardato a lungo la città dall'alto, dentro questa bolla con disegnate le montagne e il cielo limpidissimo, poche nuvole dense come enormi aquiloni aggrappati a fili invisibili. per la durata di sgt. pepper's dei beatles sono andato avanti nella (ri)lettura di on the road. con il collo scottato dal sole mi sono infine alzato chiedendomi se mai veramente amerò un disco dei beatles. mentre scendevo dall'altro lato della montagnetta ho ascoltato i kings of convenience e nei bellissimi colori del verde ho ripensato alla passeggiata da solo nel parco del castello di oslo, due anni fa. la luce quasi intensa e tagliente come allora. la voglia di ripartire.
arrivando a casa, da ormai diversi giorni c'è un nuovo cartello: "tecnocasa propone in vendita in questo stabile ampio appartamento di 5 locali...". è il mio appartamento, dove abito da quando avevo pochi mesi. anche se in realtà tra questo e il trasloco di tutta la famiglia a milano ancora ce ne vuole.